Perché costiamo così tanto?
L’articolo di oggi è – nostro malgrado – un po’ polemico; abbiamo infatti deciso di buttare giù una spiegazione delle ragioni che stanno dietro al costo di un’app VR/AR o di un virtual tour.
Prima di raccontarti perché costiamo così tanto, però, vorremmo affrontare un tema ricorrente nella nostra pur breve esperienza aziendale.
In tutta onestà, dal punto di vista del marketing, non siamo certi sia una mossa azzeccata, ma sta per cominciare il periodo delle lunghe (per gli altri) vacanze estive, e solitamente Augmenta viene sommersa di richieste senza capo né coda.
Cosa intendiamo con questa frase poco edificante? Sono richieste di persone che hanno sentito parlare di AR e/o VR, non hanno idea di cosa siano, ma siccome sanno di innovazione, vogliono provare ad offrirle ai loro clienti.
Non ci sarebbe niente di male nell’inviare richieste investigative, per capire meglio. Anzi, noi tendiamo a rispondere sempre, contro il consiglio di alcuni collaboratori, che sostengono che rispondere in certi casi sia una perdita di tempo.
Tuttavia inviare richieste di preventivo senza alcuna specifica relativa al progetto è abbastanza inutile. E no, non si tratta di una nostra mancanza di voglia di aiutare i potenziali clienti a capire. Tutt’altro. Il punto è che in questi casi il potenziale cliente spesso non lo è affatto. Non ha le idee chiare, sta facendo un’esplorazione casuale delle possibilità di rinnovare la sua offerta, ma il criterio dirimente e fondamentale è il prezzo (su questo torniamo dopo). Non si chiede nemmeno se il contributo delle tecnologie immersive sia funzionale ai suoi scopi, o a quelli dei suoi clienti.
Insomma, si tratta di persone che navigano a vista.
Vorremmo fosse chiaro, a questo punto, che qui non esprimiamo alcun giudizio di merito sulle persone, solo sulla prassi professionale. L’esperienza di non avere una direzione precisa l’abbiamo fatta anche noi, e per lungo tempo. Quindi capiamo perfettamente che la cosa possa capitare. Questo non toglie però che non sia assolutamente funzionale.
Vogliamo fare un esempio, un po’ estremo, di richiesta sconclusionata? Ovviamente senza fare nomi.
Tempo fa ci è pervenuta una richiesta di noleggio di visori per far vedere un video 2D. Cioè l’agenzia in questione aveva un video normale, di quelli che si possono vedere tranquillamente su un tablet, uno smartphone o uno schermo di computer, e aveva pensato di mostrarlo invece con il visore VR.
Per intenderci, è come se avessero voluto usare un’automobile per percorrere 200 metri. Si può fare, ma costa inutilmente di più che andare a piedi, e l’auto non ha la possibiltà di offrire il suo pieno potenziale a chi la guida.
Per inciso, contro il nostro interesse, suggerimmo all’agenzia di noleggiare dei tablet, perché appunto, non valeva la pena usare dei visori VR per un video 2D…mai ricevuta alcuna replica.
Ribadiamo che è normale, per chi non ha le competenze necessarie, non sapere bene come fare a chiedere un preventivo, quali elementi siano necessarie etc. Ma riteniamo ci possa essere il giusto mezzo tra i due estremi. Detto questo, abbiamo pubblicato un paio di articoli che possono darti una mano nella richiesta di un preventivo. Eccoli: “Tre domande per sviluppare progetti con realtà virtuale e aumentata” e “Esperienza VR: come chiedere un preventivo”.
Veniamo ora al titolo dell’articolo. Perché costiamo così tanto?
La risposta semplice, ma un po’ scortese sarebbe “perché sì, perché noi abbiamo la professionalità, che stai cercando, e la facciamo pagare quello che riteniamo giusto, esattamente come fai tu nel tuo lavoro”.
Ma questo è un blog, serve per fare informazione e posizionamento, e siamo solo a 567 parole. Quindi necessitiamo di un’elaborazione della risposta di cui sopra…tu per poter capire meglio che non siamo arroganti come sembra, noi per la SEO.
Quindi, perché costiamo così tanto?
Ma costiamo poi davvero così tanto? Prima di tutto, andrebbe individuato il termine di paragone per definire il “tanto”. Questo è importante. I prezzi di un prodotto o un servizio non sono ovviamente mai tanto o poco a prescindere, ma in relazione ad un'”ancora”. Senza andare troppo nelle scienze comportamentali, che sarebbero fuori tema, diciamo che possiamo definire “ancora” ogni elemento che fissa un criterio sulla base del quale poi effettuiamo una valutazione.
L’ancora può anche essere inconscia, ma nel chiedere un preventivo per un servizio, ti conviene cercare di evitare il più possibile ancore irrazionali, che non abbiano a che fare con il tuo budget, il valore che dai al risultato del lavoro che stai chiedendo, il ROI previsto etc.
Oltre a questo ti conviene comunque sempre chiedere il preventivo a più aziende, in modo da avere più elementi per effettuare una valutazione.
Bene, ma cosa determina i prezzi di un servizio, sia per un software di AR, VR o un virtual tour?
Se non sai cos’è un virtual tour, niente paura.Ecco uno dei nostri lavori, fortunatamente pubblico: “Quadriennale d’Arte 2020”.
Come detto sopra, quello che determina i prezzi è la nostra professionalità. Prendiamo per esempio il virtual tour che ti abbiamo linkato sopra. Dagli un’occhiata veloce. Fatto? Perfetto.
Per fare le foto 360 di quel lavoro sono state necessarie quattro persone in situ, per tre giorni pieni.
Il valore dell’attrezzatura messa in campo supera agilmente le svariate decine di migliaia di euro.
La post produzione è durata due mesi abbondanti, ha tenuto occupate due persone a tempo pieno.
Che valore daresti tu ad una cosa del genere? Capisci bene che un virtual tour di questo tipo non può costare poche centinaia di euro, se vuoi della qualità (ma anche se non la vuoi, in realtà).
Il discorso è in realtà già finito qui, perché quanto detto sopra vale anche per AR e VR propriamente detta. Il punto fondamentale è che noi abbiamo deciso di lavorare con un certo tipo di criterio e non intendiamo lanciarci nella guerra del prezzo, che prima o poi si scatenerà anche nello spatial computing, come in tutti gli altri settori, e che tende a livellare verso il basso la qualità dei contenuti.
Siccome lavoriamo prevalentemente a progetto, diciamo che questo è un modo per noi per fare preselezione dei clienti. Non possiamo né vogliamo lavorare con tutti.
Come abbiamo già detto altrove (negli articoli linkati sopra), se il prezzo è la tua prima preoccupazione, non pensiamo che le tecnologie di cui ci occupiamo facciano per te. Esistono ancora soluzioni più economiche per ottenere qualsiasi scopo tu voglia ottenere, senza usare VR, AR e virtual tour…oppure esistono fornitori che ti faranno il lavoro che vorrai al prezzo che vorrai, e dei quali scommettiamo non sarai però poi soddisfatto.
Il nostro compito sarà quello di far sì che il valore percepito coincida con il prezzo che ti chiediamo di affrontare per i nostri prodotti e servizi…hai presente l’idraulico che ti risolve il problema in due minuti e ti chiede 120 euro? In realtà il suo “errore” non è quello di farti pagare quello che ti fa pagare, ma che lavorando in fretta non ti fa percepire il valore degli anni di esperienza che gli hanno permesso di individuare e risolvere il problema in poco tempo.
Diciamo che noi siamo quelli che ti riparano la lavatrice in fretta, te la fanno pagare cara, ma ti mettono in condizione di capire perché costa così tanto.
Per concludere, vuol dire che siamo il meglio che ci sia in Italia e altrove? NO! Vuol dire che se vuoi qualità, devi essere disposto a pagarla, e avere rispetto del lavoro di chi te la offre…ma siamo certi che se sei arrivato a leggere fino a qui, questo incoraggiamento un po’ fuori dalle righe non sia per te necessario.
Bene, e ora?
Ora niente, hai un progetto che pensi potrebbe beneficiare di realtà virtuale, aumentata o di un virtual tour?
Oppure vuoi un virtual tour un video 360 o ricostruzioni CGI della tua azienda, museo, spazio fisico di ogni genere?
Ci trovi alla nostra pagina dei contatti, così facciamo quattro chiacchiere e vediamo se ti possiamo aiutare.
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