AR o MR. A che punto siamo con la realtà aumentata e la mixed reality?
Nel corso dei mesi noi di Augmenta, a dispetto del nome (scelta non casuale), ci siamo occupati prevalentemente di VR. Ma con AR o MR, a che punto siamo?
La realtà virtuale (VR) è già qui. La consapevolezza della sua esistenza e della sua utilità incredibilmente poliedrica crescono esponenzialmente. È ormai inevitabile. Ne abbiamo scritto diverse volte e per vari settori (marketing, turismo, cultura, addestramento, spettacolo, etc.). Entro un paio d’anni sarà perfettamente integrata in moltissime attività.
La MR invece? Diciamo subito che MR sta per mixed reality (cfr. nostro dizionario), termine con cui si tende ormai a designare la realtà aumentata (AR), in quanto più preciso.
Ma cosa si può fare con la MR in questo momento?
I visori per MR (Meta, Hololens e Daqri, i tre principali) sono ancora tutti in fase di “developement kit”, cioè poco più che sperimentale. Questo all’atto pratico implica prima di tutto notevoli costi per procurarsene uno (difficile averne di più), tempi di consegna lunghi, e affidabilità limitata perché non hanno ancora affrontato il test del consumo di massa e non c’è molta esperienza per la produzione dei contenuti.
Vuol dire che non potete proporre un’esperienza in MR per la promuovere la vostra azienda? No. Assolutamente no. Vuol dire che se la volete fare con i visori, vi dovete prendere per tempo e avere un budget altino. No aggiunte dell’ultimo minuto a campagna/fiera/installazione già programmate da tempo.
Oppure vuol dire che potete optare per proporre la MR su dispositivi già esistenti come smartphone e tablet.
Di fatto, voi o i vostri figli, già usate una forma MR ogni volta che vi modificate i selfie con orecchie di coniglio o fiorellini. Quello è ovviamente un livello basico, che ha però un dettaglio tecnico non da poco: la stabilità delle “aggiunte”. I contenuti in realtà aumentata/mista ormai sono in grado di sopportare, per così dire, anche movimenti medio bruschi del dispositivo con cui li stiamo guardando.
Ma non finisce qui. Con la realtà aumentata siamo in grado di aggiungere contenuti e informazioni a quello che inquadrate con il vostro telefono o tablet, qualunque cosa essa sia.
Queste foto che vedete nell’articolo sono state scattate alla presentazione del primo AR cafè del mondo, nel quartier generale di Alibaba a Hangzhou, Cina. Ogni contenitore di ogni bevanda o cibo è un marker, inquadrando il quale appariranno sullo schermo del telefono o tablet diversi contenuti aumentati. Nello specifico, qui ci sono le calorie e la composizione della bevanda con un commento delle caricature per il cliente.
Riuscite ad immaginare le possibilità? No? Vi aiutiamo noi. Prendiamo per esempio un produttore di integratori dietetici. Potrebbe dotare ogni confezione del suo prodotto di uno specifico marker che faccia apparire sul telefono della persona che lo inquadra in pochi istanti tutte le caratteristiche salienti dell’integratore, e le sue indicazioni di utilizzo.
Un produttore di arredamenti di interni sarà in grado di caricare il suo catalogo in un’app, con la quale gli utenti potranno provare i vari pezzi inquadrando la stanza che vogliono arredare e posizionandoli dove meglio credono.
I giochi di carte per ragazzi avranno tramite tablet la possibilità di mostrare effettivamente la battaglia tra due contendenti identificati solo da una carta che fungerà da marker.
Un produttore siderurgico sarà in grado ad una fiera di mostrare la funzionalità e le caratteristiche dei propri componenti semplicemente facendo inquadrare una foto dell’oggetto.
E considerate inoltre che la MR è anche animabile. Cioè, non stiamo parlando solo di immagini e scritte fisse, ma di vere e proprie animazioni, con cui si può parzialmente interagire.
Da dicembre poi, con iOS 11 e il suo ARKit, tutti i dispositivi mobili Apple saranno utilizzabili per vedere e produrre AR.
Però, sapete che vi diciamo, è inutile continuare a scrivere quello che si può fare. Vedere con i vostri occhi quello che è già stato fatto è più interessante. Ecco una nostra personale selezione, che include anche la visione del futuro: Hololens, Meta e Daqri.
Enjoy!
Daqri (il più specifico visore olografico di mixed reality per il settore industriale)
Microsoft Hololens (il precursore dei visori olografici… fov limitato ma grande compatibilità)
Meta (uno dei nostri visori preferiti ad oggi… possibilità di utilizzo praticamente infinite)
Mira Prism (la soluzione per ologrammi low cost, alternativa ad altri modelli in cartone ancora più economici stile cardboard)
AR/MR per arredamento (esempi di applicazione per il settore dell’arredamento)
AR/MR per giochi di carte (esempio di gioco di carte alla “magic” o “yu gi ho”. Ne vedremo delle belle)
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