Eventi digitali ed eventi virtuali
Al momento della stesura di questo articolo, si parla parecchio di eventi digitali e di eventi virtuali. Il motivo? Siamo nel 2020, anno della pandemia di Covid-19.
Nell’articolo che segue vedremo di analizzare le due modalità e vedere che possibilità offrono. Avevamo già affrontato l’argomento in un altro post, ma pensiamo che forse sia meglio entrare più nel dettaglio. Anche perché, se stai leggendo in epoca post-pandemia (ammesso che non siamo morti tutti), riteniamo che gli eventi virtuali si avviino a diventare la norma.
Facciamo subito una premessa per onestà intellettuale. Per noi gli eventi digitali sono come una toppa, uno strumento temporaneo, che ha avuto anche un discreto successo durante la pandemia, ma che non dà quel valore aggiunto che invece gli eventi virtuali possono dare. Il futuro prossimo è, secondo noi, in questi ultimi.
Vediamo perché.
Eventi digitali
Molti non addetti ai lavori chiamano eventi virtuali anche tipi di eventi che non sono realtà virtuale. È un sofismo linguistico, per cui noi, nel caso in cui si fruisca tramite computer e SENZA visore, preferiamo parlare di EVENTI DIGITALI.
Gli eventi digitali sono una sorta di videogioco business. Con il mouse si comanda un avatar precedentemente selezionato o creato e ci si muove in un ambiente in CGI (computer-generated imagery o grafica computerizzata), interagendo con altri utenti e alcuni elementi esterni.
Che tipo di interazioni sono possibili?
- chat vocale e scritta con altri partecipanti
- scambio di documenti con altri partecipanti
- visione di video anche in live streaming
- personalizzazione ambiente, con stanze dedicate e poster o oggetti interagibili da parte degli avatar (come in un videogioco)
- blocco audio e movimento selettivo dei partecipanti da parte dell’amministratore dello spazio (si può impedire a tutti o ad alcuni di parlare e muoversi, se le esigenze dell’evento lo richiedono)
Quali sono gli svantaggi?
Per noi lo svantaggio supremo è uno ed uno solo, ma riteniamo sia sufficiente per non consigliare la cosa.
È un videogioco. E per questo motivo presenta problemi sia di carattere tecnico, sia, in tutta franchezza, di carattere estetico-professionale.
Una persona che non abbia almeno una minima dimestichezza con le dinamiche di un videogioco, troverà qualche difficoltà nel muoversi liberamente nell’ambiente e destreggiarsi con le varie funzioni. Peggio nel caso che detta persona debba organizzare e amministrare la riunione o conferenza.
Le varie piattaforme che offrono questo servizio hanno diverse soluzioni grafiche, che viaggiano essenzialmente tra due poli: serio e stile cartone animato. Tuttavia a noi sembra che anche lo stile serio non sia professionalmente accettabile. Sia chiaro che stiamo esprimendo un’opinione personale, per forza distorta dal fatto che noi offriamo eventi virtuali, e siamo quindi in favore di questi ultimi.
A parte questo, manca completamente il carattere immersivo che invece possono dare i visori, e ciò fa sì che gli eventi digitali aggiungano davvero poco ad una conferenza con Zoom o altra piattaforma per conference call.
Se haI curiosità, ti segnaliamo due piattaforme Virbela e Walcon, che possono essere usate per questo tipo di eventi.
Eventi virtuali
A questo tipo di evento si partecipa con i visori di realtà virtuale. Si tratta di piattaforme virtuali che vengono caricate direttamente sul visore. Normalmente il fornitore della piattaforma virtuale invia un link, uno user id e una password per poter accedere.
Messo il visore, l’utente sceglierà il proprio avatar, ed avrà poi accesso all’ambiente virtuale dove si tiene l’evento. L’evento in questione può essere una lezione, una conferenza, o una riunione.
Che tipo di interazioni sono possibili in una riunione virtuale?
- chat vocale con altri partecipanti
- scambio di documenti e file di vari formati (PDF, video, modelli 3D) con altri partecipanti
- interazione con questi file: per esempio se mettiamo il modello 3D di un oggetto da mostrare ai nostri clienti, possiamo farli interagire con lo stesso. Oppure si possono evidenziare frasi su un testo in PDF.
- up-load documenti propri
- visione di video 2D o video 360, anche in live streaming
- personalizzazione ambiente, con colori, loghi ed eventualmente interazioni speciali aggiuntive su richiesta
- blocco audio selettivo dei partecipanti da parte dell’amministratore dello spazio (si può impedire a tutti o ad alcuni di parlare, se le esigenze dell’evento lo richiedono)
Inoltre sono implementabili delle funzioni analitiche, che permettono di avere alcuni dati interessanti sulla riunione:
- si può tracciare il movimento della testa e delle mani (se si è dotati dei controller) dei partecipanti
- si può avere la mappa termica con i punti su cui gli utenti dirigono lo sguardo
- controllare il tempo di connessione all’ambiente degli utenti
- misurare il tono di voce
- infine creare un documento con tutte queste metriche
Gli eventi virtuali presentano grandi vantaggi rispetto ad una normale conference call, e grandissimi rispetto alle riunioni, conferenze o lezioni in presenza.
Tramite la realtà virtuale è possibile riprodurre alcune caratteristiche del linguaggio non verbale, che rendono la comunicazione decisamente più simile a quella reale. Tra questi spiccano il movimento della testa (e delle mani) e la direzione dello sguardo.
Inoltre la presenza di un ambiente condiviso rende le persone più vicine, grazie all’immersività. Tutto ciò è ovviamente impossibile sia con le varie piattaforme di conference call, sia con gli eventi digitali.
Infine le interazioni tra avatar si avvicinano a quelle tra persone reali.
Il fatto di poter partecipare a riunioni, conferenze o eventi virtuali annulla o riduce moltissimi i costi e le difficoltà di logistica. I partecipanti possono tranquillamente rimanere nei luoghi di origine ed evitare trasferte costose, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista del tempo. Questo ha come conseguenza la possibilità di aumentare la frequenza degli eventi virtuali, per esempio, all’interno di un’azienda, con ovvie ricadute positive sulla comunicazione interna.
C’è un altro vantaggio di cui parliamo spesso nei nostri articoli sulla formazione in VR. Riguarda la ritenzione delle informazioni. Data la possibilità di scambio di documenti e il fatto di poter condividere un ambiente, gli eventi virtuali sono delle vere e proprie esperienze para-fisiche. Hanno cioè elementi significativi di un’esperienza reale. Questo permette una ritenzione delle informazioni scambiate tra gli utenti maggiore rispetto a conference call o eventi digitali (ricordiamo meglio ciò che sperimentiamo in prima persona).
Un ultimo cenno alle cose da sapere per chiedere un preventivo per un evento o piattaforma di questo tipo.
Normalmente le piattaforme sia di eventi digitali, sia per eventi virtuali, sono rilasciate con una formula “a noleggio”, previa definizione dei dettagli dell’evento.
Se hai intenzione di usare una di queste piattaforme, questi sono i dettagli che dovrai fornire per avere il preventivo:
- numero di persone partecipanti (FONDAMENTALE)
- durata dell’evento
- tipo di personalizzazioni richieste
Il numero di persone è fondamentale, perché il preventivo è calcolato su una stima approssimativa della quantità di dati che una persona scambierà nel corso della riunione e questi dati hanno un costo sul server che ospiterà l’evento. Il server non è di proprietà degli sviluppatori delle piattaforme, solitamente, pertanto questo dato va comunicato. Tieni presente che i gestori mantengono il controllo del back-end della piattaforma, in caso di noleggio.
La durata dell’evento invece serve per dare l’accesso nelle ore o giorni stabiliti alle persone che dovranno partecipare.
Infine le personalizzazioni accessorie richieste andranno comunicate con un certo anticipo, per verificare se siano fattibili, e in questo caso, per dare il tempo di implementarle. Cambiare colore alle stanze ed inserire il tuo logo aziendale è facile e si fa in breve tempo. Se invece vuoi aggiungere modelli 3D dei tuoi prodotti, caricare vari documenti per una conferenza (se non sai farlo da solo), o aggiungere interazioni non presenti nell’elenco, i tempi si allungano.
In alcuni casi è possibile che lo sviluppatore metta in vendita la piattaforma. Questo ti dà il vantaggio di poterla usare come e quando vuoi e di avere il controllo dei costi di server. Se hai un’azienda con server personale, e se conti di fare eventi, riunioni o conferenze con una certa frequenza annuale, questa soluzione potrebbe essere la migliore per te. Ricordati che, se opterai per le piattaforme di realtà virtuale vere e proprie, a budget dovrai mettere anche il costo dei visori (noleggio o acquisto).
Ultimissima info. Alcune piattaforme possono essere ottimizzate sia per desktop, sia per visore, per dare la possibilità sia a chi ha il visore, sia a chi non ce l’ha, di partecipare. Il tipo di esperienza, come abbiamo detto è molto diversa, e ci sentiamo di dirti che potrebbe generare delle divisioni anche solo inconsce tra chi è su PC e chi invece è in modalità VR. Non una bella premessa, per un evento che dovrebbe avvicinare i partecipanti, pensiamo noi.
Hai un progetto che pensi potrebbe beneficiare di realtà virtuale o aumentata? Oppure vuoi un virtual tour un video 360 o ricostruzioni CGI della tua azienda, museo, spazio fisico di ogni genere?
Contattaci qui, così facciamo quattro chiacchiere e vediamo se ti possiamo aiutare.
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