Confronto AR e VR: formazione immersiva
L’ultimo articolo pubblicato iniziava un confronto tra AR e VR in un ambito specifico, l’immobiliare.
Abbiamo già affrontato il discorso separatamente in passato, qui e qui (negli articoli troverete alcuni esempi pratici già sperimentati). Con l’articolo di oggi riprendiamo il filo, facendo un paragone tra le due tecnologie in un altro settore: la formazione.
FORMAZIONE IMMERSIVA
Poiché con la realtà virtuale possiamo ricreare qualsiasi ambiente e qualsiasi oggetto, tecnicamente non ci sono limiti di al suo utilizzo in campo formativo. Le possibli interazioni manuali, per quanto limitate dalla mancanza di sensazioni tattili, rendono la tecnologia adatta anche alla formazione su macchinari, catene produttive o altro che necessiti di manualità. Il punto di forza fondamentale è che la VR racchiude in sé i tre principali modi con cui apprendiamo: azione, visione e udito.
L’immersione all’interno dell’ambiente di prova, ricostruito in modo totalmente realistico, renderà la formazione molto efficace, al pari di simulazioni fatte con macchinari o strutture identiche a quelle di cui si deve imparare l’uso. Il vantaggio della realtà virtuale in questo caso sta nella pressoché infinita gamma di scenari che si possono ricreare. Immaginiamo, ad esempio l’addestramento di personale di sicurezza per l’evacuazione di un edificio.
Ricreare in un teatro di addestramento eventi come inondazioni, incendi, terremoti, non è semplicissimo. Richiede tempo e costi abbastanza elevati. Tramite di un’esperienza di realtà virtuale invece, la cosa è relativamente più semplice, ed efficiente dal punto di vista dei costi. È però soprattutto ripetibile all’infinito, una volta creato il software.
La realtà virtuale è poi estremamente efficace anche per la formazione teorica e psicologica. Vi invitiamo per questo a visitare il sito di IDEGO – PSICOLOGIA DIGITALE per farvi un’idea. L’azienda è tra le prime al mondo che sta usando la realtà virtuale per la psicoterapia (ne abbiamo intervistato i due fondatori qui).
Per quello che riguarda la realtà aumentata, le applicazioni e i vantaggi sono leggermente diversi.
Innanzitutto, la AR può essere usata direttamente nell’ambiente in cui si trovano i macchinari o strumenti al cui utilizzo va addestrato il candidato. Questo aumenta il grado di realismo dell’esperienza da un lato. Dall’altro, poiché i dispositivi per la AR (smartphone, tablet e visori) non isolano completamente il candidato, toglie il lato emotivo che ha invece la realtà virutale.
La realtà aumentata risulta estremamente utile nella formazione di processi, perché è possibile riprodurre i vari componenti di un determinato oggetto da assemblare e animarli in modo da poter mostrare la corretta sequenza di montaggio.
In campo teorico-psicologico, la AR può essere usata alla stregua di un video educativo, ma con un maggiore coinvolgimento dell’utente. Ad esempio è possibile creare un libro per bambini, in cui le figure siano altrettanti marker che attivano varie animazioni.
Potete vederne un esempio molto concreto a questo link. L’applicazione Sinbully, di cui Augmenta è il distrubutore unico in Italia, è stata pensata, con l’aiuto di professionisti della salute infantile per affrontare il problema del bullismo nei bambini. La sua peculiarità è che unisce la realtà aumentata alla realtà virtuale.
Ma alla fine, cosa scegliere per la formazione tra le due tecnologie?
Dipende molto da lo scopo che vi prefiggete, e vi consigliamo caldamente di parlarne con il vostro fornitore, se non avete le idee chiare. Detto questo, da un punto di vista economico, un’esperienza di realtà virtuale che implichi l’utilizzo delle mani per le interazioni risulta più impegnativa. Inoltre sarà necessario predisporre una postazione apposita dove far addestrare i canditati, perché per la VR sono necessari computer e sensori di movimento.
La AR invece ha l’indubbio vantaggio di esser logisticamente più agile. I dispositivi utilizzabili sono tutti traspostabli con facilità. Tuttavia se la vostra scelta cade su un visore, dovete sapere che questi sono ancora costosi e non c’è una grandissima scelta (vi rimandiamo al nostro articolo in merito per una maggiore chiarezza).
Hai un progetto che pensi potrebbe beneficiare di realtà virtuale o aumentata? Oppure vuoi un virtual tour un video 360 o ricostruzioni CGI della tua azienda, museo, spazio fisico di ogni genere?
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