Realtà aumentata e formazione del personale
Nell’ultimo articolo abbiamo visto come la AR potrà essere uno strumento di lavoro indispensabile nella manutezione e nell’assitenza post vendita. I vantaggi della realtà aumentata non si fermano però qui. Parliamo di formazione in AR.
Seppur con differenze sostanziali rispetto alla realtà virtuale, anche la realtà aumentata può essere usata per la formazione. Con la AR chiaramente non siamo immersi completamente nel teatro di formazione. Il visore di realtà aumentata ci permetterà di vedere, sovrapposti al mondo reale, gli oggetti con i quali dovremo addestrarci, e di interagire con essi, senza alcun rischio.
Ma quali sono le ragioni per cui progettare l’addestramento del personale in realtà aumentata? Le esponiamo di seguito in modo sintetico e schematico .
RISPARMIO
Il costo iniziale per lo sviluppo e i bassi costi di mantenimento della realtà aumentata sono ammortizzati in tempi brevissimi dal suo utilizzo. La realtà aumentata offre la possibilità di risparmiare su strumentazione e energia per farla funzionare, in quanto l’unica energia necessaria è quella per far funzionare il visore. Il visore poi si preoccupa, per così dire, di riprodurre visualmente il contesto di formazione e gli strumenti o oggetti necessari. In alcuni casi, qualora fosse necessario, si potranno usare gli strumenti di lavoro per dare all’utente la sensazione di manualità.
SICUREZZA
Il fatto di non aver a che fare con strumenti o situazioni reali, ma riprodotti in CGI (computer-generated imagery), evita totalmente il verificarsi di incidenti pericolosi. Questo aumenta la sicurezza della formazione, portandola in alcuni casi a livelli quasi assoluti.
COMODITÀ LOGISTICA
Dal momento che l’unico elemento essenziale è il visore, la formazione può essere fatta in qualsiasi posto e in qualsisi momento. Questo risulta in un evidente risparmio di tempo, in maggiore comodità per chi dovrà essere formato. L’azienda che fornisce la formazione invece risparmia in risorse e trasferte.
In tutta onestà riteniamo che la realtà virtuale da un punto di vista formativo sia leggermente superiore: gli ambienti possono essere ricostruiti alla perfezione. Quindi l’immersione, il coinvolgimento e il conseguente trasferimento di competenze risultano molto efficaci. Tuttavia ci sono contesti in cui la realtà aumentata può essere più funzionale. Ad esempio si potrebbe dare il caso in cui gli ambienti di contorno della formazione siano molto variabili. Non avrebbe senso qui produrre un numero indefinito di esperienze virtuali. Si può essere ugualmente efficaci con la realtà aumentata che si sovrappone indistintamente a qualsiasi ambiente.
Prossimamente vedremo in dettaglio altri usi della realtà aumentata e soprattutto quando usare la realtà aumentata e quando quella virtuale.
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