Porno virtuale? Sesso a distanza? Quasi quasi…
È la terza voce per quello che riguarda i numeri di utenza e di sviluppo nel campo della realtà virtuale.
Per il 2016 – al momento della stesura di questo articolo non sono disponibili statistiche – erano previsti circa 25 milioni di utenti registrati. Il turn over nel 2025 sarà di 1 miliardo di USD. Il numero delle ricerche sull’argomento negli ultimi 24 mesi è aumentato del 9.900% (non è un errore, è novemilanovecento per cento)… it’s VR porn, baby!
Siamo consapevoli che l’argomento è delicato, e promettiamo di trattarlo con la dovuta cautela, ma merita assolutamente una menzione speciale.
Se dobbiamo parlare tra adulti, dobbiamo essere onesti, quindi non fare finta di non conoscere questo sito! Pornhub, dicevamo, ha già la sua sezione di video 360, aperta nel marzo 2016, dove gli utenti, non solo usufruiscono del contenuto che ci aspetteremmo da un sito del genere, ma possono addirittura interagire con le loro star preferite. In occasione dell’apertura della sezione, l’azienda ha regalato 10.000 visori ai suoi iscritti premium.
Pornhub non è l’unica azienda che si sia lanciata nel settore. VR Bangers (nome che facciamo fatica a tradurti senza essere volgari, quindi ti lasciamo i compiti a casa) e Hologirls sono addirittura specializzate in porno virtuale. VR Bangers si è spinta oltre. In partnership con AuraVisor, un produttore di visori VR, ha realizzato un programma di intrattenimento in-room per alberghi, che sta distribuendo al momento a Las Vegas (VR Bangers Hotel Experience). Essenzialmente, il visore è precaricato con video prodotti da VR Bangers. Si sceglie una ragazza o un ragazzo e si vedrà la scena catapultata esattamente nella stanza d’albergo in cui ci si trova. Spaventosamente immersivo!
Ormai tutte le più grandi case di produzione di video per adulti stanno implementando questa tecnologia, che pare essere il presente e prossimo futuro del porno. Ma non finisce qui: Lovense, azienda leader nella produzione di giocattoli sessuali, sfruttando internet e bluetooth, garantisce di poter fornire un piacevole sostituto dell’autoerotismo alle coppie che sono costrette a stare distanti per periodi prolungati. Un video vale più di mille parole, pertanto guarda qui (spoiler alert: no porno… lo so che ti dispiace un po’).
Che c’entra Lovense con la realtà virtuale? La tecnologia che abbiamo già oggi a disposizione permette di connettere il giocattolo sessuale al video che stai guardando, trasmettendo movimenti compatibili con le immagini che si vedono nel video (naturalmente 360°). E in effetti, anche se solo ad uso e consumo degli uomini, esiste già il kit completo: kiiro.
Immaginiamo che molti di noi, quasi tutti (ci spingiamo a sperarlo, a dire il vero), pensino che il sesso virtuale non potrà mai sostituire quello reale, che “the real thing” sarà sempre meglio. Certamente, siamo d’accordo con te. Ma Lovense e le altre aziende che producono simili esperienze non vogliono sostituirsi alla realtà, solo rendere la distanza meno difficile. Come molte cose, è una nuova possibilità, non è un obbligo. La scelta di usarla sta a noi.
La realtà virtuale cambia il mondo, cambia l’educazione, cambia il marketing… cambia anche l’autoerotismo! Fai solo attenzione ad essere davvero solo in casa.
Hai un progetto che pensi potrebbe beneficiare di realtà virtuale o aumentata? Oppure vuoi un virtual tour un video 360 o ricostruzioni CGI della tua azienda, museo, spazio fisico di ogni genere?
Contattaci qui, così facciamo quattro chiacchiere e vediamo se ti possiamo aiutare.
Se invece vuoi rimanere aggiornato sul tema tecnologie immersive e Metaverso, iscriviti alla nostra newsletter!
AR you ready for VR?
