Anche Apple si avvicina al mondo della realtà virtuale immersiva
Apple fino ad oggi non è sembrata molto interessata ad avvicinarsi al mercato della realtà virtuale, ma le cose stanno cambiando anche nella società di Cupertino.
In questi frenetici mesi, tutti gli opinion leader di settore si sono chiesti almeno una volta come mai Apple non avesse ancora iniziato a divulgare informazioni legate a visori di realtà virtuale o realtà aumentata. Hanno semplicemente aspettato e osservato i loro competitor più o meno diretti (Google con Cardboard, Samsung con Gear VR, HTC con Vive, Oculus / Facebook con Rift), e hanno atteso fino a qualche settimana fa, quando a sorpresa hanno assunto il celebre Doug Bowman, ricercatore e tech user… uno dei massimi esperti di realtà virtuale al mondo.
Questa assunzione già ci dà dei segnali chiari della volontà di Apple di avvicinarsi alla realtà virtuale con un prodotto per il mass market che riesca a rispettare gli elevati standard di innovazione (dirompente) della società di Cupertino. L’azienda ha poi acquisito società specializzate in realtà aumentata e virtuale come Metaio e Primesense (sviluppatori padri ad esempio della tecnologia usata da Kinect di Microsoft Xbox 360), dichiarando il loro pieno interesse nella materia e sfatando le voci di corridoio che davano l’azienda come per nulla interessata a questo nuovo settore. Un’altra acquisizione importante è quella che Apple ha fatto di Startup Perceptio, un’azienda nata poco tempo fa che si è subito distinta per la qualità dei suoi prodotti di realtà virtuale e di intelligenze artificiali.
Tim Cook, CEO di Apple dopo la dipartita del buon Steve Jobs, con una presentazione molto ben realizzata ha presentato i risultati finanziari del gruppo nel primo trimestre del 2016, sostenendo che:
“La realtà virtuale è un media eccezionale che consente di sviluppare applicazioni coinvolgenti e di grande portata e diffusione.”
In questa maniera ormai è chiaro che nemmeno Apple vede più la VR come una nicchia specifica per il mondo dei nerd o geek o videogiocatori. Sarà un metalinguaggio condiviso da tutti, che baserà il suo successo sulla qualità dell’offerta dei software e sulla diffusione e accessibilità ai visori virtuali rispetto al mass market, con applicazioni in ogni settore: dallo sport ai beni culturali, dall’industria alla farmaceutica, dalla medicina all’architettura, dal turismo all’immobiliare, dalla moda al divertimento.
Apple parte avvantaggiata per la grande visibilità e la fan base innamorata dei suoi prodotti. Certo che come tempistica di sviluppo sono più indietro rispetto a tanti altri loro concorrenti. Microsoft con Hololens, Google con Cardboard, Facebook con Oculus Rift, Samsung con Gear VR, Sony con Playstation VR e HTC con Vive, per citare i più celebri, sono già quotati e hanno già guadagnato credibilità agli occhi del mercato e dei big players del settore tech.
Riteniamo sicuramente importante riportare i dati usciti su Business Insider solo qualche settimana fa: la società Goldman Sachs ritiene che il mercato della realtà virtuale supererà quello della televisione tradizionale entro dieci anni. Dieci anni sono veramente pochi, c’è di che ben sperare anche se sembrano previsioni molto rosee, ma noi ci immaginiamo già un futuro molto prossimo dove i nostri figli ci chiederanno con uno sguardo interrogativo e curioso:
“ma papà, davvero voi guardavate i video dentro quello schermo piatto? e come facevate a guardarvi attorno?”
Anche noi di Augmenta, nel nostro piccolo ma assieme ad Apple e ai big del settore, siamo qui a chiedervi di aiutarci a diffondere, divulgare e dare massima visibilità ai progetti legati alla diffusione di questa fantastica nuova tecnologia virtuale. Grazie.
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